La seconda stagione riparte dalla manifestazione del dolore più immenso, da nuove relazioni che si vengono a creare tra «buoni» e «cattivi» sempre meno classificabili, da nuovi affreschi a tinte fosche sulle regole della criminalità di New Orleans.
Ci sono prodotti, nel panorama delle serie tv contemporanee, che anche quando sembrano aver esaurito il proprio arco narrativo e la propria funzione, sanno trovare il giusto spiraglio per macinare ulteriori trame, dipanare molteplici linee potenzialmente inesauribili: «Your Honor» è un felice esempio di questa logica «returning», di un racconto che apre fronti inattesi (visibile su Paramount+). Se nella prima stagione il meccanismo classico della tragedia era arrivato a compimento, con la morte del giovane Adam Desiato, che aveva investito e ucciso il figlio di una potente famiglia criminale e il padre — il giudice Michael Desiato — aveva infranto a più riprese la legge pur di salvarlo, la seconda stagione riparte dalla manifestazione del dolore più immenso, da nuove relazioni che si vengono a creare tra «buoni» e «cattivi» sempre meno classificabili, da nuovi affreschi a tinte fosche sulle regole della criminalità di New Orleans.
A interpretare Michael Desiato, che scopriamo essere in carcere distrutto nel fisico e nel cuore, è un ottimo Bryan Cranston (in un’evoluzione del personaggio che a tratti ricorda proprio il Walt White interpretato in «Breaking Bad»); avvicinato da un tenace procuratore distrettuale (donna), viene fatto uscire di prigione e convinto a collaborare per sgominare le bande che imperversano in città, mentre il suo storico amico Charlie Figaro, esponente della comunità nera, è diventato sindaco. Quando si aggiungono tasselli per non lasciar morire una storia, si corre il rischio di imbattersi in linee narrative forzate e non sempre convincenti; avviene anche qui, ma la forza del cast (oltre a Cranston anche Michael Stuhlbarg nei panni di Jimmy Baxter, padre del ragazzo ucciso dal figlio di Desiato) e le scintille di nuove relazioni come quella tra l’ex giudice e Fia Baxter (figlia del criminale, ma madre di un figlio avuto proprio da Adam) danno slancio e vigore all’intero impianto. «Your Honor» è ancora un adattamento di una serie israeliana, a sua volta realizzata anche nella versione italiana («Vostro onore») dalla Rai. È quello che si chiama scripted format.
23 maggio 2023 (modifica il 23 maggio 2023 | 17:42)
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