Al via al Quirinale le celebrazioni per l’8 marzo, a cui partecipano anche l’attivista iraniana Pegah Tashakkori e Frozan Nawabi, diplomatica e giurista afghana. Fra gli ospiti in prima fila assieme al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la premier Giorgia Meloni e numerosi rappresentanti del mondo delle istituzioni, tra cui i presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, la ministra per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e quella del Lavoro e delle politiche sociali Marina Elvira Calderone.
“La strada per il raggiungimento di una parità effettiva – costituita con pienezza da diritti e da opportunità – è ancora lunga e presenta tuttora difficoltà. Ma vi si aggiunge la certezza che questa strada va percorsa con il massimo di determinazione e di rapidità. Perché dalla condizione generale della donna, in ogni parte del mondo, dipende la qualità della vita e il futuro stesso di ogni società”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella. “Non può esservi vera libertà se non è condivisa dalle donne e dagli uomini”.
“Sono benvenute le donne presenti, oggi, al Quirinale in rappresentanza di tutto il genere femminile. Un saluto particolare a quelle che ci seguono in tv e sul web. Abbiamo visto filmati, ascoltato letture e testimonianze dirette. Ci consentono di ribadire che l’8 marzo non è, come a volte si sente ripetere, la festa della donna, o delle donne, ma un’occasione, preziosa, per fare il punto sulla condizione femminile nel nostro Paese, in Europa e nel mondo”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella,nel suo discorso alle celebrazioni per l’8 marzo al Quirinale.
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8 Marzo: poche donne al comando delle partecipate di Stato