La Commissione Politiche europee al Senato ha votato a favore della risoluzione di maggioranza, presentata da Fdi, sulla proposta di regolamento Ue sul riconoscimento dei figli anche da genitori dello stesso sesso, in vista di un certificato europeo di filiazione. La quarta commissione, presieduta dal meloniano Giulio Terzi di Sant’Agata, ha invece precluso le risoluzioni presentate da Pd, M5S e Terzo Polo.
La risoluzione approvata è contraria alla indicazione Ue.
Nella risoluzione votata in quarta commissione si legge che “si ritiene di esprimere un parere motivato ai sensi dell’articolo 6 del protocollo n. 2 allegato ai Trattati europei, poiché alcune disposizioni contenute nella proposta, e in particolare l’obbligo di riconoscimento (e di conseguente trascrizione) di una decisione giudiziaria o di un atto pubblico, emessi da un altro Stato membro, che attestano la filiazione, e l’obbligo di riconoscimento del certificato europeo di filiazione, non rispettano i principi di sussidiarietà e di proporzionalità”.
“La proposta” europea “non rispetta i principi di sussidiarietà e di proporzionalità nella misura in cui consente di invocare il motivo dell’ordine pubblico solo caso per caso e in quanto non prevede di poterlo invocare per negare il riconoscimento del certificato europeo di filiazione”. “La presente risoluzione è da intendersi anche quale atto di indirizzo al governo, ai sensi dell’articolo 7 della legge n. 234 del 2012”, conclude il testo.
La risoluzione della maggioranza è passata con 11 voti favorevoli e 7 contrari. Compatte sul no tutte le opposizioni.