Luigi Di Maio è stato nominato rappresentante speciale dell’Ue nel Golfo su proposta dell’Alto Rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell. L’approvazione, senza discussione, in apertura dei lavori oggi del Consiglio Affari Sport, a Bruxelles.
Il via libera arrivato questa mattina conclude la procedura della nomina dell’ex ministro degli Esteri italiano dopo l’indicazione arrivata dall’Alto Rappresentante lo scorso 21 aprile alla riunione del Comitato Politico e di Sicurezza e a quella dei rappresentanti Permanenti dei 27 in Ue.
Con il via libera formale Di Maio entrerà in carica il prossimo 1° giugno.
Di Maio avrà il passaporto diplomatico e l’immunità, e resterà in carica fino al febbraio 2025. Avrà anche il compito di supervisionare gli approvvigionamenti di gas e petrolio che provengono dalla regione del Golfo Persico e di seguire i delicati rapporti con l’Iran. Lavorerà all’interno del Servizio europeo per l’azione esterna (SEAE) è il servizio diplomatico dell’Unione europea. Dal 2011, il SEAE attua la politica estera e di sicurezza comune dell’UE per promuovere la pace, la prosperità, la sicurezza e gli interessi degli europei in tutto il mondo.
Secondo alcuni l’ex ministro non sarebbe idoneo a questo ruolo. Per l’attuale ministro degli Esteri Antonio Tajani non sarebbe adatto perché si era candidato con un governo precedente e la sua nomina non corrisponde all’indicazione del governo in carica adesso. Secondo l’eurodeputato della Lega Marco Zanni: “Luigi Di Maio durante il suo mandato come titolare della Farnesina ha creato in maniera ripetuta incidenti diplomatici con alcuni Paesi parte del Golfo Persico”. Zanni inoltre aveva annunciato un’interrogazione all’Europarlamento per chiedere di criterio e candidature per questa scelta, e torna a sottolineare lo stipendio tra 13mila e 16mila euro che dovrebbe percepire Di Maio per l’incarico.