“Mi sembra che ormai si possa affermare che l’aumento esponenziale del fenomeno migratorio che parte dalle coste africane sia anche, in misura non indifferente, parte di una strategia chiara di guerra ibrida che la divisione Wagner, mercenari al soldo della Russia, sta attuando, utilizzando il suo peso rilevante in alcuni paesi Africani”. Lo afferma il ministro della Difesa, Guido Crosetto. “Ue, Nato e Occidente – prosegue il ministro – cosi come si sono accorti che gli attacchi cyber facevano parte dello scontro globale che il conflitto ucraino ha aperto, oggi sarebbe opportuno capissero che anche il fronte sud europeo sta diventando ogni giorno più pericoloso. Dovrebbero inoltre prendere atto che l’immigrazione incontrollata e continua, sommata alla crisi economica e sociale, diventa un modo per colpire i paesi più esposti, in primis l’Italia, e le loro scelte geostrategiche, chiare e nette. L’Alleanza Atlantica – aggiunge – si consolida se si condividono anche i problemi che nascono dalle scelte collettive, ma rischia di incrinarsi se i paesi più esposti a ritorsioni di vario tipo (come aprire i “rubinetti” dell’immigrazione da parte di alcuni Stati) vengono lasciati soli”.
“La questione immigrazione non può essere soltanto un tema italiano”: lo ha detto il ministro degli esteri Antonio Tajani al termine dell’incontro con il premier Benyamin Netanyahu a Gerusalemme. “Ho trovato – ha aggiunto – grande comprensione per quello che sta accadendo in Italia riguardo all’immigrazione da parte di Netanyahu”. Il ministro ha poi sottolineato “la preoccupazione” sul fatto che “molti migranti arrivano da aree controllate dal gruppo Wagner. Non vorrei ci fosse un tentativo di spingere migranti verso l’Italia”.
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