Aumentare il prezzo dei pacchetti di sigarette, del tabacco sciolto, dei dispositivi a tabacco riscaldato, attraverso la rimodulazione e l’incremento delle accise sul tabacco. Lo propone la Fondazione Umberto Veronesi, in vista della Giornata Senza Tabacco, istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per il prossimo 31 maggio.
Il fumo è uno dei primi fattori di rischio evitabili per la salute di uomini, donne e bambini. L’Oms stima otto milioni di vittime l’anno nel mondo causate dal tabacco, di cui circa 1,2 milioni di non fumatori. La prevalenza dei fumatori in Europa è una delle più alte al mondo, così come il numero dei decessi attribuibili al fumo, con 700.000 vittime l’anno stimate in Europa e oltre 90.000 vittime solo in Italia, quasi la metà per tumore.
In Europa quasi un terzo dei casi di cancro sono attribuiti all’uso di tabacco e nel 2019 sono state stimate 171.000 vittime del fumo passivo.
Al fumo si deve almeno l’85 per cento dei decessi per tumore della trachea, dei bronchi e del polmone. Malattie gravi ed invalidanti che potrebbero essere prevenute. Oltre a malattia e morti premature, il fumo di tabacco aggrava le disuguaglianze con un peso sproporzionatamente grave sulle persone che hanno meno risorse per proteggersi dalla promozione del tabacco, per smettere di fumare, per prevenire e diagnosticare precocemente le patologie, per curarsi quando si ammalano a causa del fumo. Quest’anno la Giornata Senza Tabacco 2023 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è dedicata al tema della sostenibilità e della crisi alimentare.
Oggi infatti 4 milioni di ettari di suolo in 125 Paesi sono occupati dalle coltivazioni di tabacco, con consumo di suolo e acqua che dovrebbero essere destinati alla produzione di cibo ed a colture meno nocive e più sostenibili sul piano ecologico ed economico. Anche il danno all’ambiente e all’economia di paesi spesso già fragili, infatti, può essere prevenuto ed evitato. Proprio come il danno alla salute delle persone.
Per contenere il danno la Fondazione Umberto Veronesi, con il suo Comitato Scientifico di lotta al fumo rinnova con forza l’appello per un aumento significativo del prezzo del tabacco. Una misura urgente e necessaria, in accordo con le principali agenzie internazionali di sanità pubblica e con il Beating Cancer Plan dell’Unione Europea, utile a disincentivare il consumo di tabacco e l’iniziazione da parte delle fasce più esposte, i giovani in primo luogo; mitigare l’impatto delle malattie fumo-correlate; mobilizzare le risorse indispensabili per rispondere alle necessità dei fumatori e dei malati con la prevenzione, l’assistenza e la ricerca scientifica.