Nei prossimi dieci anni l’intelligenza artificiale spazzerà via molti lavoratori, e “creerà un numero importante di disoccupati”. Lo ha detto, nel corso di un evento che si è svolto a San Francisco, Mustafa Suleyman, uno dei co-fondatori di DeepMind.
Non è una previsione da sottovalutare. DeepMind è uno dei laboratori di ricerca sull’IA più importanti al mondo. È stato acquistato da Alphabet, la holding che controlla Google, nel 2014.
Sundar Pichai, Ceo del colosso di Mountain View, ha annunciato recentemente la formazione di una nuova unità, chiamata Google DeepMind, che sarà responsabile dei progressi dell’intelligenza artificiale sviluppata dall’azienda.
“Tra cinque o dieci anni – ha detto Suleyman – è innegabile che la situazione dei colletti bianchi sarà estremamente diversa. Ci saranno molti disoccupati e molti di loro saranno infelici e molto agitati”.
Per il co-fondatore di DeepMInd si prospetta un futuro complicato in cui i governi saranno chiamati a sostenere chi perderà il lavoro per colpa dell’IA. “Ci sarà bisogno di una forma di sostegno – ha detto Suleyman – Dovremo iniziare a parlare seriamente di una misura economica che possa aiutare i futuri disoccupati”.